Responsabilità ridotta per gestori di WiFi pubblici per problemi causati da utenti

Il Governo ha presentato un disegno di legge che prevede la limitazione della responsabilità a carico dei gestori di WiFi pubblici, come negozi, centri commerciali, bar e caffetterie, librerie. In questo modo la Legge faciliterà l’installazione di una rete diffusa di connessioni internet, a favore degli utenti privati ma anche a vantaggio delle aziende che tracciano il comportamento economico e sociale dei cittadini.

Finora i gestori di WiFi potevano essere resi responsabili dei comportamenti illeciti dei clienti, in particolare della pubblicazione di contenuti senza il rispetto dei diritti d’autore, di marchio ed altre licenze, e condannati a sostenere i costi connessi con l’azione giuridica intrapresa dalle parti lese; tale responsabilità é stata interamente eliminata. Inoltre, il disegno precisa che l’Amministrazione pubblica non ha il potere di obbligare il gestore a registrare gli utenti, a costringerli ad usare un password e ad interrompere il servizio in seguito a contravvenzioni da parte di utenti terzi.

Il Governo ha comunque anche pensato a proteggere i titolari dei diritti immateriali che sono trasmessi attraverso il web, quindi i cantanti, artisti, compositori ecc. ed a loro favore nella Legge è previsto che possano far causa perché i gestori blocchino quei singoli siti o pagine per il quali è documentata la contravvenzione. Ciò ha lo scopo di interdire in futuro la reiterata pubblicazione illecita di contenuti protetti da diritti. Tale istanza ha effetto legale a condizione che il blocco del sito sia l’unica misura adatta a proteggere il bene giuridico offeso e che sia fattibile per il gestore, senza propri oneri esagerati; ma in genere, il blocco di singoli siti si effettua facilmente e senza costi attraverso il router.