Detrazione IVA pagata a fornitori

A. Definizione

Molto importarte nella determinazione dell’IVA da versare è il calcolo dell’IVA detraibile, che generalmente è rappresentata dall’IVA esposta nelle fatture di acquisto ricevute dall´azienda.
La detrazione IVA garantisce la neutralità dell’imposta stessa, in questo modo il carico del consumatore finale non dipende dal numero degli intermediari intervenuti nella produzione e nella distribuzione del prodotto finale. Grazie alla detrazione IVA,  l’azienda pagherá l’imposta solo sul risultato “Valore aggiunto” derivante dalla propria attivitá.

B. Presupposti per la detrazione IVA

I. Generali

Solo un’ attivitá imprenditoriale soggetta alla legge IVA ha il diritto alla detrazione.
Generalmente viene considerata come persona destinataria del servizio colui che ha un rapporto contrattuale dal quale derivano obbligazioni e diritti.

II. Detrazione dell’iva in fattura

1) Con separati documenti fiscali

Il diritto alla detrazione ha come presupposto l’esistenza di una fattura. Il destinatario della prestazione ha l’obbligo di assicurarsi che i dati esposti in fattura siano corretti. La buona fede sulla correttezza dei dati della fattura non è sufficiente per il diritto alla detrazione.
La detrazione va operata nel momento dell’emissione della fattura. Nel caso una fattura risultasse errata, l’IVA potrá essere detratta solamente al momento della ricezione della fattura corretta.
La EuGH ammette peró una correzione retroattiva delle fatture errate evitando cosí il pagamento degli interessi in sede di correzione delle fatture.

2) Per fornitura di beni o prestazioni di servizi
La detrazione dell’ IVA è limitata al valore del debito IVA per quello specifico servizio o cessione. La detrazione  è quindi ammessa solo nei limiti dell’importo previsto dalla legge nel caso il cedente abbia erroneamente calcolato l’ IVA per un valore superiore.

3) Da un altro imprenditore

Anche un prestanome puó essere un imprenditore. Tuttavia la detrazione non è ammessa quando i dati esposti in fattura non sono inerenti l’attività dell´imprenditore o riguardano una fornitura di beni o una prestazione di servizi non eseguiti.

4) Per l´impresa

L´utilizzo dell´impresa deve ammontare minimo al 10%. Prestazioni che riguardano sia l´attivitá che non, devono essere ripartite. Nel caso di beni indivisibili, l´imprenditore puó effettuare la ripartizione in baso all´utilizzo, per esempio nel caso di autoveicoli utilizzati solo in parte per l’attivitá.

C.  Imposte pagata per le importazioni
L´iva derivante dalle importazioni puó essere considerata come IVA detraibile quando i beni vengono importati dall´impresa nel territorio nazionale. L´esistenza dell´iva per importazioni viene certificata dall’ufficio doganale.

D. Imposte per acquisti intracomunitarie

L´imprenditore puó portare in detrazione l´iva derivante da acquisti intracomunitari.

E. Imposte per servizi in reverse charge
Nel caso di fatturato in reverse charge il destinatario del servizio diventa debitore ai fini IVA. La legge IVA permette a colui che riceve il servizio di portare in detrazione l´importo IVA di cui risulta debitore.

F. Regole della detrazione immediata dell’IVA

G. Ripartizione dell’iva detraibile

Quando l’imprenditore utilizza un bene acquistato dalla societá o un servizio ricevuto viene solo in parte utilizzato per la realizzazione dei ricavi d’impresa, l’Iva pagata verrá considerata in parte detraibile e in parte indetraibile.

H. Semplificazione in sede di detrazione IVA
Fatture superiori ai 200 euro e documenti di viaggio

I. Regole generali
Iva riguardante i mezzi di trasporto
L’imprenditore puó detrarre totalmente l’IVA per l’acquisto e per le spese correnti dei mezzi di trasporto, il valore corrispondente all’utilizzo a scopo privato non viene peró considerato ai fini dell’imposta.

L. Registrazione e obbligo di prova
L’imprenditore puó detrarre l’IVA a condizione che possa dimostrare il relativo importo attraverso un documento e che lo stesso venga registrato.